[LORE] Cyberpunk 2077: la vera storia degli Aldecaldos

Differenze tra 2020 e 2077

Al contrario dei precedenti episodi di questa copertura totale in cui i background del gioco da tavolo e della sua controparte videoludica vanno a braccetto, in questo caso i dettagli che stanno alla base degli Aldecaldos viaggiano su due binari piuttosto diversi. Per fare un esempio: nella versione del gioco da tavolo, dopo la diserzione dalla guerra (ma prima di tornare a night city), Johnny si nasconde per due anni nel tentativo di sfuggire ai radar delle corporazioni. Sono proprio gli Aldecaldos a offrire rifugio al Rockerman ed egli conosce sia il fondatore originale degli Aldecaldos, sia Santiago. Invece secondo la Lore di 2077, dopo la guerra, lui torna a Night City, fonda i Samurai, cambia nome in Johnny Silverhand, e incontra Santiago al club Atlantis. Più volte durante l’avventura di V, mostra sdegno per la loro presenza nelle attività mercenarie del protagonista. E se decidiamo di chiedere aiuto agli Aldecaldos per la missione finale, Johnny li definisce con un certo disprezzo “zingari”. Nella Lore del gioco da tavolo, Santiago diventa leader a 19 anni, mentre in 2077 diventa leader della famiglia nomade dopo l’assalto all’Arasaka per recuperare Alt.

Fatto questo chiarimento, nella prima parte di questo articolo verrà preso in esame la Lore originale, per poi arrivare al gioco di CD Project Red.

La nascita degli Aldecaldos

Gli Aldecaldos sono originari di Los Angeles e sono uno dei gruppi nomadi più conosciuti della costa occidentale. Fanno accampamenti temporanei nel deserto ma mai come un unico gruppo contemporaneamente. Le loro carovane operano negli Stati Liberi sulla costa occidentale, dove trasportano passeggeri e merci oltre i confini statali in convogli grandi e ben sorvegliati. Il cyberware e altre apparecchiature utilizzate dalla banda includono ripetitori di segnale, auto e moto pesantemente modificate.

La famiglia Aldecaldo è stata la prima vera famiglia Nomade a formarsi negli anni ’90, quando Los Angeles si trasformò in una zona di guerra. Juan Aldecaldo era membro del dipartimento della difesa e sfruttò le sue conoscenze per far migrare gruppi di persone che volevano sfuggire alla guerra, guidandoli verso il Messico. Fu così che nacque il primo gruppo Aldecaldo: un gruppo di sconosciuti che di fronte a un problema comune divenne una famiglia destinata ad allargarsi sempre più. Come spiegato nell’ articolo dedicato a Silverhand, la guerra centroamericana fu terribilmente devastante. La guerra coinvolse molti paesi che quali crollarono dal punto di vista economico con conseguente impennata di disoccupazione. Questo è il motivo per cui anche in 2077 troviamo all’interno di questa famiglia ogni tipo di persona, dal contadino al manovale, dall’informatico al metalmeccanico. Gli Aldecaldos divennero negli anni un porto sicuro che accoglieva i profughi della guerra. Tuttavia la minaccia delle corporazioni e le conseguenze della guerra erano costanti. A causa di ciò, ebbe inizio la vita di popolo migrante che andava ad allargarsi accogliendo sempre più persone durante gli spostamenti. Un nuovo problema nacque, questa volta di natura logistica: se fino a quel momento erano riusciti a non farsi notare dai governanti, il loro numero crescente era troppo elevato per una migrazione di massa. Fu così che gli Aldecaldos si divisero in gruppi sparsi in varie città. Infatti si contano oltre 10.000 Aldecaldo all’attivo, di cui 500 – 600 intorno a Night City ( di questa cifra, noi ne vediamo solo una parte nel videogioco).

Aldecaldos: L’ascesa di Santiago

Nel 2002 Juan ebbe un attacco di cuore. Nonostante vi sopravvisse, capì due cose molto importanti: diminuire il carico di lavoro che si stava aggravando sulle sue spalle, delegando più mansioni, e cercare un futuro sostituto. Per anni non trovò nessuno adeguato e non voleva mettere la nomina ai voti in quanto la competizione sarebbe stata autodistruttiva per la famiglia. Tuttavia, grazie agli sforzi con cui si adoperava per il bene della famiglia, un giovane si fece notare, così quando un nuovo infarto stroncò definitivamente Juan nel 2015, Santiago venne nominato successore sul suo letto di morte. Da quel giorno divenne Santiago Aldecaldo.
Tra il 2010 e il 2015, Robert John Linder, che condivideva la storia dei veterani sopravvissuti, venne accolto nella famiglia. Conobbe sia Juan che Santiago, poté essere partecipe alla vita di un gruppo affiatato e assistette alla morte del leader e l’ascesa del successore. Uno dei fattori scatenanti che lo portarono poi a tornare a Night City, fu proprio il vedere come una famiglia fatta di sconosciuti era riuscita a sopravvivere a discapito di un brav’uomo che aveva dedicato se stesso a proteggere queste persone dalla minaccia armata dell’esercito, affaticato da questo enorme fardello. Robert Jhon Linder morì e nacque Johnny Silverhand che fondò i Samurai per smascherare la corruzione dei potenti.

Da questo punto in avanti la Lore dei due giochi, salvo alcune differenze, procedono all’unisono.
Dobbiamo ricordare che 2077 è un’adattamento videoludico del gioco da tavolo, per rendere possibile questa trasposizione sono state necessarie diverse modifiche.

NC: La messa al bando dei Nomadi

Data la massiccia presenza di gruppi nomadi nelle Badlands, potrebbe venire automatico domandarsi come mai nessuno do loro si sia fatto una base operativa a NC. In fondo non circolano nemmeno per la città (salvo per le zone in prossimità del deserto). In un primo momento si potrebbe pensare ad una scelta di vita, in quanto nomadi prosperano tendenzialmente in ambienti desertici. Tale convinzione potrebbe essere rafforzata dall’immaginario collettivo della figura del Nomade, accompagnata da film e videogiochi post apocalittici (come ad esempio Mad Max). Spesso da tali opere emergono tratti distintivi come l’autoisolamento, la creazione di clan e le varie guerre per le risorse.
Se da un lato i nomadi di cyberpunk 2077 mantengono l’archetipo, dall’altro sono stati costretti a rimanere all’esterno della città, emarginati dalla società, malvisti dalla comunità.


L’operato di Santiago traccia una linea indelebile sulla storia degli Aldecaldos. Il suo coinvolgimento nell’assalto all’Arasaka, sancì la messa al bando dei nomadi da Night City. Come sappiamo, nelle Badòands esistono diversi gruppi nomadi e se prestiamo attenzione ai notiziari o anche alla radio, le notizie (fra l’altro) riportano numerosi attacchi di nomadi che rispondono al nome di Raffen Shiv. Questi stavano causando continuamente problemi alla città vittime tra i civili al seguito. Il notiziario conclude dicendo che per contenere la minaccia nomade, l’NCPD (la polizia di night city) è autorizzata a usare tutta la forza necessaria contro di loro. Qui è una sottigliezza: il notiziario non dice “per contenere la minaccia dei Raffen”, dice “per contenere la minaccia nomade” mettendoli tutti sullo stesso piano.

La messa al bando costrinse le famiglie più pacifiche a restare all’esterno della città dei sogni. Tuttavia Panam e altri Aldecaldo fanno dentro e fuori. Se ci facciamo caso, i gruppi di nomadi che troviamo in giro per la città sono sempre piccoli. Per mantenere un basso profilo, si muovono da soli. Se lo fanno in gruppo, mai più di due tre auto che procedono sempre che si muovono sempre in fila come se stessero proteggendo un convoglio.

Soul\Panam – la contesa

Data la messa al bando che offriva davvero un minimo spazio di manovra a tutti i nomadi, Saul intendeva dimostrare che non tutti sono dei pazzi assassini, che esistono delle differenze: gli Aldecalos erano da sempre persone pronte a rimboccarsi le maniche. L’intenzione di legarsi ad una corporazione era mossa unicamente dal desiderio di riabilitazione del nome della famiglia, così da essere riammessi a NC. Data la natura contadina di molti nomadi, Saul puntò la Biotecnica per ufficializzare la loro partnership (una corporazione italiana che gestisce la maggior parte dei rifornimenti di cibo della città), con il ruolo di protettori dei raccolti dai pirati che sfondavano e saccheggiavano.

Secondo Panam, un patto con la Biotecnica (o con qualunque altra corporazione) sarebbe rinunciare alla libertà. Il rischio di lavorare per una delle tante corporazioni corrotte che avrebbero potuto buttarli via come rifiuti quando si fossero stufati, era troppo alto. Tra gli Aldecaldos stanziati nelle Badlands infatti sono presenti due ex-militari (Scorpion e Mitch) che si unirono alla famiglia una volta compreso che non avrebbero avuto un futuro in nessuna corporazione ma che, al contrario, erano pupazzi usa e getta. Questo tipo di storie erano comuni, esattamente come lo sfruttamento da parte delle corporazioni. Scendere a patti con una multinazionale solamente per cercare di ripristinare il nome degli Aldecaldos senza garanzie di successo, era semplicemente folle.

Purtroppo il temperamento di Panam la porta ad essere molto diretta e poco diplomatica, riassumendo la sua posizione in semplice frase:

“Protezione dei raccolti? Chi se la incula la protezione dei raccolti?!”

Panam

Come ben sappiamo, il temperamento di Panam la porta ad essere buttata fuori dagli Aldecaldos. Molti membri della famiglia dubitano della Leadership di Saul, preferendo Panam come guida. La situazione degenerò quasi sfiorando un golpe. Questo è, fra i tanti, il motivo per cui Panam se ne va: per lei la famiglia era troppo importante, se il prezzo da pagare perchè restasse unita era il suo allontanamento, allora lo avrebbe accettato.

Rogue\Panam – il conflitto

Prima di essere cacciata, incontriamo Panam in un paio di occasioni all’Afterlife in cui fa botte verbali con Rogue. A questo punto dobbiamo fare un salto indietro nel passato per spiegare perché tra Rogue e Panam non scorre buon sangue. Per capire meglio il temperamento di Rogue vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Secondo la Lore del gioco (che ricordiamo essere diversa da quella dell’opera originale), Santiago lascia gli Aldecaldo per affrontare una sorta di rito di passaggio a Night City. Il superamento di tale prova avrebbe dimostrato il suo esser degno di far parte della famiglia. Tale soluzione non era stata approvata dagli anziani (che costituivano il consiglio interno). Dopo l’assalto all’Arasaka (con immensa riluttanza), dovettero ammettere che Santiago possedeva il coraggio di combattere per un’ideale e la grinta necessaria per la difesa della famiglia. Ma le conseguenze furono tutt’altro che piacevoli, in quando gli Aldecaldos dovettero affrontare due battaglie su due fronti. La prima fu la messa al bando dei nomadi da Night City, che stravolse completamente le loro vite private di qualsivoglia linea di rifornimento e di commercio. La seconda riguardava una minaccia costante da parte di persone espulse dalle famiglie nomadi, sia prima che dopo l’ascesa di Santiago.

Tra i profughi della guerra che gli Aldecaldo accoglievano, s’infiltrarono anche persone che vedevano in questi nomadi un’opportunità per fare come volevano. Il loro atteggiamento violento si rivolgeva non solo verso gli innocenti al di fuori dei nomadi, ma anche verso la stessa famiglia che li aveva accolti. Coloro che vennero cacciati, si riunirono prendendo il nome di Raffen Shiv. E da quel giorno furono costantemente un tormento per gli Aldecaldos.
La parola “Shiv” è un termine usato per indicare una lama artigianale. Mentre “Raffen” è una parola tedesca che vuol dire “ghermire, afferrare”. Insomma Il nome Raffen Shiv è un termine spregiativo che evoca l’immagine di chi minaccia qualcuno con un coltello alla gola.

“Sai chi sono i Raffen?”
“Nomadi buttati fuori dai Clan.”

“Assassini, stupratori, pazzoidi. Formano squadre…

Panam e V


Riepilogando: Santiago non era ancora considerato un “uomo del Clan”, quindi non aveva il diritto di comandare e guidare assalti contro i Raffen. Santiago se ne va per superare la prova in solo e dimostrare di essere degno. Gli anziani non approvano soprattutto perché rimasti sguarniti, senza un’ottimo combattente. Santiago ha successo contro l’Arasaka, quindi ottiene la nomina.

Per un po’ i Raffen stettero buoni sapendo che stavano per pestare i piedi a chi aveva eliminato decine di truppe Arasaka. Tuttavia, la messa al bando dei nomadi da Night city, dipinse Santiago come un Leader debole, condannando non solo gli Aldecaldos, ma tutti i clan nomadi quando la città tagliò i ponti (e i rifornimenti) con loro. Ecco che le guerre per le risorse si intensificarono con molte perdite da entrambe le parti. Questo è il motivo per cui nei vari flashback non lo vediamo più: Santiago stava combattendo in prima linea per mantenere viva la famiglia Aldecaldos.

Veniamo quindi a Rogue e Panam. La dinamica è chiara a tutti: Panam aveva bisogno di un lavoro, gli viene affiancato un partner nomade che poi si scopre essere un Raffen Shiv. Nash era un doppiogiochista che frega a Panam sia l’auto che il carico da contrabbandare. A seguito di ciò, Panam finisce in debito con Rogue, la quale però era a conoscenza che Nash fosse un Raffen. Se qualcuno avesse deciso di intascarsi la merce da contrabbandare, non sarebbe sopravvissuto a lungo per raccontarlo, questo perché si sarebbe trovato fra capo e collo dei sicari esperti inviati personalmente da Rogue.
Panam, nonostante il suo temperamento, riesce a convincere Rogue di darle del tempo per rimediare. Rogue afferma di sapere che il suo compagno era un Raffen ( è anche per questo che non resta molto sorpresa delle azioni di Nash).
Ed è qui che scoppia la bomba. Da un lato abbiamo il punto di vista di Panam, l’odio che prova verso i Raffen e il sentirsi tradita da una persona fredda come il ghiaccio che non condivide i suoi sentimenti.
Inoltre si sente insultata quando le viene fatto pesare il suo temperamento grazie al quale è stata cieca riguardo al suo compagno di lavoro.

Dall’altro abbiamo Rogue, Regina dell’Afterlife, covo di mercenari in guerra tra loro da anni che però, una volta all’interno del locale, mettono da parte le dispute per organizzare la prossima missione. Il locale è frequentato giornalmente da ogni tipo di mercenario, il distaccamento mostrato verso le varie fazioni, contribuiva ad una forte immagine autoritaria con cui era meglio non scherzare. Questa sua caratteristica è il motivo principale per cui all’Afterlife nessuno si permette colpi di testa. Nel caso specifico di Panam, però, Rogue le permette di lavorare per lei in memoria di un vecchio amico con cui aveva lavorato in passato, appartenente alla stessa famiglia nomade: Santiago.
(Ricordiamo infatti che Johnny, Rogue e Santiango, dopo l’assalto dell’Arasaka al club Atlantis, restituirono pan per focaccia durante la missione di salvataggio di Altiera Cunningham.)

Quello che però Rogue non dice, è che ci avrebbe pensato lei a farla pagare ai Raffen per aver fregato la Fixer di Night City, inviando sicari esperti a fare piazza pulita. Infatti se rifiutiamo la richiesta d’aiuto di Panam sul farla pagare all’ex partner, Rogue ci ringrazierà per non aver fatto un casino.

“Non fregare mai il tuo Fixer. E’ l’unica regola che ogni mercenario di NC conosce e rispetta.”

V


Se decidiamo invece di accontentare Panam, oltre a un messaggio non proprio allegro di Rogue, creiamo delle tracce che portano all’Afterlife. I Raffen si organizzano per creare problemi, sabotando le operazioni di Rogue e così via (purtroppo fa parte degli elementi tagliati per rispettare la data di pubblicazione del gioco).

Incidono molto anche le decisioni di V, il quale poi può decidere su unirsi o meno agli Aldecaldo. Tuttavia, a prescindere dalla decisione finale, i nostri nomadi decidono di partire, di lasciarsi alle spalle la falsa città delle opportunità, una città che non li ha mai accettati e in cui hanno ottenuto solo problemi e la morte di molti amici. Superando le barriere anti fuggitivi, tramite un passaggio segreto, il piccolo contingente si dirige verso la costa della California riunendosi col resto della famiglia Aldecaldo.

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