Top 5 personaggi misteriosi nei videogiochi – Parte 2.

Il mondo dei videogiochi è costellato da personaggi, più o meno memorabili. Di sicuro tra quelli memorabili spuntano quelli misteriosi, dal passato oscuro, contornati da un alone di mistero. Esattamente come nello scorso articolo in cui vi abbiamo portato 5 personaggi misteriosi nei videogiochi, in questo proseguiremo l’analisi di altri personaggi con queste caratteristiche.

Griffa – Mad Max

Un gioco che fece discutere di se, sia per la suo gameplay che per la sua derivazione cinematografica, fu Mad Max. In un deserto pregno di nemici, sabbia, veicoli da guerra e pazzi fanatici, spunta nella penombra un losco figuro che fin da subito si rivolge al protagonista in modo enigmatico.

Nonostante l’aspetto di questo personaggio ricordi alla lontana il mercante di Resident Evil 4, egli non vende armi. Ogni volta che Max si avvicinerà a lui, in modo mistico fornirà al giocatore informazioni sul protagonista dell’avventura, su chi è, su cosa vuole, su cosa ha fatto e su cosa farà, su dov’è stato e su dove andrà. La cosa davvero particolare, è che costui è a conoscenza di dettagli sul conto di Max che persino il giocatore ignora. Quando il nostro tenebroso protagonista chiede allo straniero chi egli sia, Griffa semplicemente porta avanti il suo monologo mistico. Più andiamo avanti nell’avventura, più cose su Max vengono rivelate. E quindi inevitabilmente il giocatore si chiede chi lui sia in realtà e soprattutto se sia o meno reale o frutto della follia del nostro errante solitario. Tale dubbio viene rafforzato diversi elementi che si presentano ogni volta che il giocatore gli farà visita (necessario per potenziare le statistiche).

Come sappiamo, il personaggio di Max è tormentato dalla morte di chi amava. Le voci nella sua testa lo accompagnano di continuo, specialmente quelle della moglie e della figlia. Quando nell’avventura ci rechiamo da Griffa, tendendo l’orecchio è possibile udire un’eco di voci indistinto, alcune sembrano di bambini esattamente come disegni stilizzati ai piedi di Griffa e sulle rocce tutt’intorno. Infine, dopo il monologo, l’uomo incappucciato soffia una strana polvere in faccia a Max facendogli perdere i sensi. Quando si rialza, non c’è traccia dello straniero, le voci sono cessate e persino i disegni sono scomparsi. Inoltre pare che nessuno, nell’intero modo di gioco, abbia mai visto o sentito parlare di un eremita che viaggia nelle lande desertiche, possessore di polveri allucinogene. Quindi, sommando tutte le stranezze appena descritte, torna la domanda: Ma Griffa è reale, o è solo una proiezione della coscienza di Max che prende l’aspetto di un sopravvissuto? Non è finita qui. Nonostante la stessa wiki metta in discussione la sua esistenza, dopo aver parcheggiato la Magnum Opus nei pressi di Griffa, il nostro fidato meccanico Chumbucket, farà dei commenti riguardo al “vagabondo coriaceo che va a parlare coi fantasmi”. Ciò lascia intendere che Chum conosca l’uomo incappucciato, ma lo definisce fantasma, come se non fosse più tra i vivi.

La verità è che la cosa è stata lasciata a libera interpretazione del giocatore.

Tatiana Gutierrez – The Evil Within

In The Evil Within, il nostro protagonista viene collegato allo STEM: una gigantesca rete creata da menti di pazienti del Beacon Mental Hospital collegate ad un pilastro centrale. Unite fra di loro creano un mondo completamente assurdo dove spesso anche le leggi della fisica non hanno più senso. Immaginatevi cosa sarebbero in grado di fare dei malati di mente di un manicomio se fossero collegati fra di loro tramite un super computer. In questo viaggio “Dantesco – Freudiano”  incontriamo un personaggio che bene o male resterà con noi per tutta la nostra avventura, e persino nel sequel: l’infermiera Tatiana Gutierrez. Ma il punto non è tanto la sua figura, quanto tutto l‘alone di mistero che la circonda. Nel secondo titolo di casa Bethesda, il nostro sventurato detective Castellanos si risveglia all’interno dello STEM in quella che sembra essere un’ala di un manicomio, “accolto” da una figura femminile di cui colori degli abiti contrastano col grigiume delle pareti. Non sappiamo nemmeno il suo nome fino a quando, proseguendo nell’avventura, nella “Safe Zone” oltre lo specchio, non appare su una parete un documento su persone scomparse fra cui l’infermiera Tatiana Gutierres. La donna scomparse dal Beacon Mental Hospital una notte mentre lavorava fino a tardi. Una volta appresa questa informazione, Tatiana sparisce per il resto del gioco. Durante tutto il resto l’avventura non si scopre quasi niente su di lei. Ovviamente il giocatore non può fare a meno di provare a dare un senso al tutto domandandosi cosa ella dovrebbe rappresentare per il protagonista, da quanto tempo è lì a camminare per quei quattro corridoi e soprattutto se lei sia viva o morta. Come detto le menti delle persone venivano collegate insieme, ma come scopriamo nel gioco, non era necessario che il ci fosse proprio tutto il corpo, dato che venivano collegati direttamente anche i cervelli.

Una serie di nuove domande iniziano ad albergare nella mente del giocatore: Tatiana è stata uccisa e collegata alla macchina, o è riuscita a salvarsi e ha trasferito tutta la sua essenza all’interno della rete? È stata lei a creare quella Safe Zone in attesa di qualcuno che avrebbe posto fine alla follie di chi tirava i fili? La sua freddezza, la sua indifferenza, la sua impazienza, il suo freddo e cinico sarcasmo e i suoi silenzi alle domande del Detective, non ci aiutano minimamente a capire qualcosa in più sul suo conto. Tuttavia è ben disposta ad aiutare il Detective, anche se nel modo più indiretto possibile. Queste sue caratteristiche hanno dato luogo ad una teoria secondo la quale, data la sua freddezza inumana per quello che accade anche a persone ancora vive, ma costrette a restare collegate allo STEM, Tatiana sia un programma per computer. Una sorta di tasto “reset” inabilitato dal cattivone di turno. Tale teoria troverebbe parzialmente sostegno nella DLC The Consequences, in cui nella parte finale, una donna che somiglia a Tatiana, parlando con l’amministratore accenna che l’Infermiera potrebbe essere stata un agente Mobius di istanza all’interno dello STEM, per fornire un rifugio sicuro alle risorse dell’organizzazione.
Tuttavia questo non risponde alle domande fatte poco fa, ovvero se Tatiana si sia trasferita nello Stem o se, usando un termine alla Cyberpunk 2077, sia un costrutto di personalità.

Bill – The Last Of Us

L’incontro fra Bill e il duo Joel-Ellie è piuttosto fugace. Una volta sceso dal fuoristrada e consegnato tubo per drenare benzina dai veicoli, di lui non si ha più alcuna notizia. Prima dell’uscita di Part II qualcuno ipotizzò il suo ritorno. Purtroppo come sappiamo, Bill non compare in Part II nonostante i numerosissimi riferimenti, come le trappole piazzate in modo assurdo e paranoico. Chi non ha giocato al primo titolo non può capire la citazione, mentre chi conosce la storia si aspettava la sua comparsa da un momento all’altro. Magari, spuntando dal nulla, avrebbe potuto arrabbiarsi con Ellie per aver fatto saltare di nuovo le sue trappole. Ciò che sarebbe stato un bel riferimento al primo capitolo. Le strade possibili per questo personaggio sarebbero state centinaia. Bill, ad esempio, avrebbe potuto essere il classico burbero e infischiarsene dei problemi di Ellie, oppure essere un potente alleato dei protagonisti avendo lo stesso nemico in comune. O ancora – colpo di scena – avrebbe potuto essere un alleato del WLF che tenta di uccidere Joel per la morte di Tess, creando un altro collegamento col primo capitolo.
Invece anche Bill purtroppo, insieme alla compagna di Joel, Esther, fa parte degli elementi che sono stati tagliati dalla versione finale dalla Software House, non fornendo nessuna informazione aggiuntiva.

Il saggi dell’Eco – Jak & Daxter The Precursor Legacy

In questo caso non parliamo di un singolo personaggio, ma di 3 insieme, ovvero i saggi dell’Eco giallo, rosso e blu di Jak & Daxter The Precursor Legacy. Dopo che il nostro caro Daxter finisce in una pozza di Eco oscuro e si trasforma in una donnola arancione, inizia la ricerca di un metodo per guarirlo. L’unico modo, a quanto pare, è quello di contattare il Saggio dell’Eco oscuro che però è sparito da tempo.

Solo gli altri saggi possono indicare alla coppia Jak & Daxter la direzione da seguire in base alle informazioni che possiedono. Ognuno di essi ha la propria capanna in punti diversi dell’isola, in corrispondenza delle fonti naturali di eco da poter studiare. Tuttavia quando arriviamo nelle loro abitazioni, capiamo subito che qualcosa non va. Loro non ci sono e tutto quanto è sottosopra, come se qualcuno avesse messo l’avamposto a soqquadro in cerca di qualcosa.

Facendo un salto in avanti, i protagonisti riescono a trovare i Saggi, ingabbiati dai Saggi dell’Eco Chiaro e Oscuro che vogliono costringerli a usare i loro poteri, risvegliando così un’antica macchina Precursor in grado di spargere l’eco oscuro su tutto il mondo. Riusciamo a liberarli, sconfiggiamo i cattivi, tornano i sorrisi, torna la tranquillità, insomma torna il sole sull’isola. A questo punto, dato che i saggi non sono li a festeggiare con gli altri, si deduce che siano tornati ai loro rispettivi avamposti. E invece, oltre ad essere ancora tutto in gran confusione, non c’è nessuna traccia di loro. Nonostante i vari colori dell’eco tornino in tutti i capitoli seguenti, non si fa più riferimento agli altri Saggi dell’Eco al di la di Samos.
Nessuno ha mai saputo che fine abbiano fatto.

X-23: Laura Kinney – Marvel Universe

Finalmente viene ritagliato uno spazio ad uno dei personaggi Marvel amatissimo dalle nicchie. La figlia-clone di Wolverine ha fatto la sua prima comparsa cinematografica nel film Logan, nel 2017, e la sua prima apparizione nel mondo videoludico con Marvel V.S. Capcom 3.
Nel videogioco non vengono forniti molti dettagli su di lei, nonostante abbia una Lore che abbraccia diversi numeri della serie a fumetti X-Men oltre che essere presente nella serie animata X-men: Evolution.
Si potrebbe quindi pensare che l’assenza di informazioni su di lei nel videogioco sia dovuto agli sviluppatori, i quali (erroneamente) avrebbero dato per scontato che tutti conoscessero il suo background. Le cose non stanno esattamente così.

X-23 fa la sua prima comparsa nella serie a fumetti Wolverine n.140. Successivamente gode di diversi camei in altre storie fino a quando Marvel non decise di dedicare una storia a fumetti a lei.
In “Innocenza Perduta”, possiamo vedere da dove prende il nome e come Laura venga duramente addestrata nel combattimento e nell’omicidio, col chiaro scopo di uccidere Wolverine. Ella infatti è il ventitreesimo tentativo di replicare Wolwerine, fuggito dai laboratori segreti nella base di Alkali Lake molti anni prima. Fatto curioso, in alcune sessioni di addestramento veniva fatto uso di ologrammi che ritraevano Wolverine mezzo nudo e con un elmetto pieno di cavi in testa, per stimolare la sua aggressività fissandole bene in testa l’obbiettivo da eliminare.
Questa versione di Wolverine è presente come sua skin speciale in Marvel V.S. Capcom 3.
Fino al 23, tutti i cloni precedenti sono stati esperimenti fallimentari. In seguito, nemmeno X-23 risultò essere ciò che i militari chiamavano “Arma X”. Il clone di Wolverine perfettamente funzionante lo ottengono con X-24 presente nel film Logan. Dato che Laura Kinney era un esemplare “malfunzionante”, con rigenerazione dei tessuti più lenti di Wolverine e con Adamantio solo nelle braccia e gambe, i militari decidono di abbatterla. X-23 riesce a fuggire dai laboratori con la “madre” morente fra le braccia.

Bersaglio X” riprende esattamente da dove finisce “Innocenza Perduta” e mostra che cosa ha fatto lei una volta fuggita dai laboratori. Non sapendo dove andare, si reca dalla cugina. La zia, venendo a sapere della morte della madre di Laura, la accoglie in casa. La giovane mutante prova ad avere una vita normale, iscrivendosi alla stessa scuola della cugina, provando a farsi degli amici, ma fin da subito l’addestramento militare prende il sopravvento e capisce che una vita tranquilla non può conciliarsi con lei. Decidendo di andarsene per non mettere in pericolo nessuno, si pone come obbiettivo quello di raggiungere l’accademia per giovani mutanti di Xavier. L’irruzione di un soldato altamente addestrato e più forte di Laura, interrompe i suoi piani. Questa donna estremamente violenta è a conoscenza di tutti i suoi punti deboli e riesce a sopraffarla facilmente. Veniamo a conoscenza che, durante l’addestramento come assassina, Laura era stata addestrata a reagire ad uno specifico odore. Tale odore funge da inibitore morale e potenziatore di aggressività, trasformandola in un Berserk senza rimorsi ne concezione di giusto o sbagliato. Cacciatrice, preda. L’odore viene quindi applicato sui suoi parenti in modo tale che Laura li uccidesse, il tutto per destabilizzarla ulteriormente in modo che si convincesse di essere nient’altro che un’arma. L’intera storia viene narrata dall’interno di una sala interrogatori dello Shield, interrogatorio condotto da Captain America e Daredevil.

Le quattro sorelle” è forse una delle peggiori storie mirate esclusivamente a bocciare quando era già stato scritto fino a quel momento. Le quattro sorelle altro non sono che quattro cloni di X-23, Laura ha una relazione sentimentale con l’Angelo, si scontra con Taskmaster (tra l’altro uno dei nemici di Deadpool), salva la vita di un personaggio rubando la tuta di Antman chiedendo aiuto al Dottor Strange, nominando persino Hulk. Laura risparmia la vita allo scienziato responsabile di aver creato e fatto morire i suoi cloni, minacciandolo di ucciderlo se lo avesse rivisto.

In “Album di famiglia”, Laura non ha mai avuto una relazione con l’Angelo, ne ha mai fatto parte della sua vita. Qui Laura ha una sorella, Gabby: un suo clone dall’aspetto di un’adolescente non che l’unica rimasta in vita fra le quattro sorelle. Le due vivono all’interno dell’accademia per giovani mutanti ed è molto amica di Bestia, che combatte al suo fianco e a quello di Gabby contro una delle quattro sorelle riportate in vita.

In “Assassini X” vengono eliminati tutti i personaggi che non hanno strettamente legame con gli X-men, quindi niente Shield, Captain America e compagnia. Spuntano dei nemici che hanno le corazze identiche a quelle delle quattro sorelle. Inoltre ritorna lo scienziato che Laura aveva risparmiato in quel capitolo. La sorella lo riconosce, Laura no e non fa nessun collegamento agendo come questi nemici non li avesse mai affrontati prima.

Esiste un altra serie a fumetti interrotta, in cui dopo la fuga dal laboratori ma prima di essere catturata dallo Shield, Laura era una prostituta minorenne.

Ciò che rende Laura Kinney un personaggio misterioso, non è un passato oscuro e misterioso, ma la grandissima confusione che le sta dietro e che rende impossibile tracciare una linea ben definita sul suo background. E prendendo atto del fatto che sono tutte storie canoniche, questo evidenzia l’enorme confusione che alberga nella mente di Marvel riguardo questo personaggio.




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