Il 14 settembre abbiamo finalmente potuto mettere le mani su Deathloop, l’ultima fatica di casa Arkane Studious. Nonostante una bella eredità gravi sulle spalle degli sviluppatori per via della saga di Disonhored, la Software House ha portato sul tavolo un titolo fresco e molto divertente. La storia si svolge su un’isola di nome Blackreef, bloccata in un loop temporale che si ripristina ogni 24 ore.
Colt, il nostro protagonista, è intenzionato a spezzare il ciclo così da non ripetere più lo stesso giorno. In questa guida, vi esporremo 10 cose da fare per poter raggiungere l’obbiettivo del gioco.
1 Non avere fretta
Prima di entrare effettivamente nel vivo dell’azione, il gioco da tempo sufficiente per guardarci intorno. Per cui è bene prendersi qualche minuto per leggere tutte le informazioni dei vari tutorial, per capire come è strutturato il gioco, come funzionano i vari attrezzi, come funziona il respawn, ma soprattutto come non perdere l’equipaggiamento guadagnato nel loop precedente. Potrebbe sembrare frustrante essere subito bombardati di informazioni, ma è necessario sacrificare qualche minuto all’inizio per avere un esperienza fluida e divertente dopo.
2 Dare la precedenza alle tavolette.
Durante il tutorial si potrà ottenere la nostra prima tavoletta. Questi oggetti sono essenziali per sbloccare il vero potenziale del nostro protagonista. Alcune tavolette, per esempio, ci permetteranno di morire due volte prima che il loop si ripristini facendoci perdere il nostro equipaggiamento. Le tavolette sono oggetti molto importanti e quindi potranno essere ottenute uccidendo nemici più forti. Quindi una volta equipaggiati a dovere, non dobbiamo aver paura di esplorare indipendentemente dalla quest attiva.
3 Infondere le tavolette
Questa è una cosa cruciale da fare altrimenti all’inizio di un nuovo loop, come già detto, ogni oggetto raccolto, armi e tavolette, non saranno più nel nostro inventario e saremo costretti a raccogliere tutto di nuovo. Nonostante il costo in residui sia piuttosto alto, conviene comunque fare questo investimento data la difficoltà progressiva del gioco. Una cosa molto interessante, se si uccide un nemico che rilascia una tavoletta che abbiamo già precedentemente raccolto e infuso, quel nemico rilascerà invece un aggiornamento. Questo gioca molto a favore nell’esplorazione di aree conosciute, avendo modo di recuperare altre risorse e potenziare il nostro arsenale sovrannaturale senza avere la sensazione di obbligo nel farlo.
4 Non infondere gli oggetti di partenza
Abbiamo parlato dell’infusione e di come questa sia importante se non vogliamo ripartire ogni volta con le tasche vuote. Come in un GDR, presto troveremo armi di grado superiore con la relativa descrizione. Per ottenere i residui, è sufficiente interagire con gli oggetti “fuori fase”. Tuttavia dato il costo in residui per l’infusione, non ha senso sprecarli su oggetti base. Il machete, la mitraglietta e la tavoletta del doppio salto, torneranno sempre all’inizio di un loop. Quindi è meglio risparmiare i residui, investendoli qualcosa che ci interessa davvero.
5 Non posizionare le torrette prima di averle hackerate.
Questo errore può farti terminare una run prematuramente nei modi più imbarazzanti, facendo iniziare un nuovo loop con le conseguenze che questo comporta. Scorrazzando sull’isola di Blackreef, si possono hackerare tutti i tipi di dispositivi elettronici, dalle telecamere di sicurezza alle torrette automatizzate. Una volta hackerate, queste torrette ingaggeranno tutti i nemici che ci stanno attaccando. Ciò può essere ottimo per preparare imboscate o cambiare le sorti di scontro iniziato male. E’ possibile, sull’isola, trovare diverse torrette nella loro forma di valigia. Una volta raccolta, potremo installarla a piacimento per un vantaggio strategico. Bisogna tenere conto però, che anche queste devono essere hackerate. In caso contrario, non appena saranno in funzione, si volteranno di scatto e ci uccideranno.
6 la deficienza artificiale non è un’alleata
I nemici principali del gioco, a volte, non sembrano possedere un campo visivo elevato, ne tanto meno un udito sopraffino. Questo potrebbe portarci ad essere più spericolati nelle nostre azioni. Anche se il gioco consiglia la furtività, possiamo usare ogni tipo di approccio ci aggradi. Tuttavia i nemici uccisi rilasceranno una alone etereo, e una macchia sul pavimento rilevabile dai compagni che indagheranno. Quindi è bene valutare attentamente l’area prima di dare il via alle danze per poi avere la peggio. In questo caso può aiutarci un aggiornamento dell’etere: una tavoletta che ci donerà il potere dell’invisibilità con cui potremmo uccidere i nemici senza lasciare questa macchia a terra.
7 Affrontare Julianna
Una cosa da ricordare è che è possibile affrontare un altro giocatore reale che vestirà i panni del nostro principale antagonista e ci darà la caccia. Julianna può essere anche controllata dalla cpu se non ci sono giocatori attivi in quel momento se o stiamo giocando offline. In entrambi i casi, farà irruzione nella nostra run all’improvviso, rendendo molto più pericoloso il distretto che stiamo esplorando. Data la sua capacità di assumere la forma di qualsiasi npc, potrebbe essere chiunque! Julianna è un avversario molto potente e ha con se un equipaggiamento altrettanto forte, capace di farci fuori in un batter d’occhio. Lei ha una sola vita e, se riusciamo ad abbatterla, lascerà sempre cadere un’arma e una tavoletta. Quindi se abbiamo giocato bene le nostre carte e non abbiamo consumato le vite bonus della nostra tavoletta Ripresa, avremmo 3 possibilità per abbatterla prima che il ciclo si ripristini.
8 Non affrontare Julianna direttamente
Come detto, è un avversario tosto. Non dev’essere sottovalutata immaginando che tre possibilità siano sufficienti. Spesso comparirà nel peggiore momento possibile! Ad esempio, potrebbe invadere il distretto nel momento esatto in cui ci stiamo ritirando nella Safe Zone, chiudendo a chiave l’accesso ai tunnel finché non l’avremmo sconfitta.
Julianna taglierà la via di fuga tramite un satellite collegato ad un’antenna in zona. Se siamo abbastanza furbi, possiamo raggiungere e hackerare l’antenna superandola silenziosamente. In questo modo avremo il libera per i tunnel riducendo la possibilità di finire dentro una bara perdendo tutto. Non è una cosa facile da fare, specialmente considerando la velocità con cui Julianna si sposta, ma è una soluzione efficace quando necessario.
9 Hai solo 24 ore!
Il loop dura solo 24 h. I Visionari hanno quelle belle tavolette che ci piacciono tanto, quindi potremmo essere tentati di affrontarli ogni volta che ne vediamo uno. Ma si ottengono vantaggi anche dalle pause tra un massacro e l’altro. Chiaramente abbiamo libertà d’esplorazione, specialmente perché alcune porzioni di distretto sono accessibili solo a una fase specifica del giorno. Ovviamente la tentazione di vedere cosa vi si nasconde è davvero forte, in fondo dobbiamo fare scorta di residui, piastrine e tavolette per affrontare distretti sempre più tosti. Per questo è importante infondere regolarmente. Se ci spostiamo da una zona all’altra dell’isola il tempo passerà, ma fortunatamente all’interno di un distretto il ciclo non accelera. In questo senso avremmo tutto il tempo per guardarci intorno.
In un certo senso la nostra avventura è una sorta di Time Attack. Una buona strategia è quella di usare il tempo in modo efficace. Per far questo dobbiamo stabilire bene i nostri obbiettivi, come esplorare zone lasciate indietro o recarci in aree nuove.
10 Ottenere informazioni
Data la natura del gioco, potremmo erroneamente pensare di poter ignorare le note e i documenti che troviamo in giro. Al di là dell’esplorazione e del lato shooting, Death Loop possiede anche enigmi cui soluzione spesso è racchiusa negli indizi all’interno delle note raccolte. Molte di esse sono brevi e fungeranno da contesto, altre invece avranno informazioni cruciali. Quindi è bene fermarsi di tanto in tanto a consultare le note raccolte per non rimanere bloccati in una certa sezione del gioco.
Esistono diversi nemici da abbattere per interrompere il ciclo, quindi vale la pena ingrandire la quantità di informazioni in modo da avere un quadro più ampio della situazione e dei loro punti deboli. Questo ci aiuterà a decidere la prossima migliore linea d’azione. E’ anche un’ottima idea seguire obbiettivi che sono tutti sulla stessa strada, in modo da completarli con un unica run in un distretto. Così facendo potremmo ridurre in modo significativo il numero di loop necessari per raggiungere l’obbiettivo finale del gioco.